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Calabria, una perla da scoprire.

Calabria, una terra magica da scoprire nella sua essenza: le spiagge e il mare dalle tante sfumature di blu, le montagne che dividono le due coste, la storia antica che non si dimentica, la natura talvolta incontaminata e le sue bellezze: la Calabria va scoperta con occhi curiosi e animo entusiasta.

Grazie a #dellaclasseitalybestplaces, (il primo progetto editoriale volto al turismo italiano di un magazine indipendente) ho avuto il piacere di partecipare al press tour organizzato da Undiscovered Italy Tours, ideato e realizzato da Daniela Corti Events, con il patrocinio dell’Enit e in collaborazione col Tour Operator canadese Susan Barone di Luxury Weddings Worldwide e InStyle Vacations.

Giampaolo Ottazzi, una sfida vincente.

Un General Manager abituato all’hotêllerie di altissimo livello, una grande esperienza fatta di quarant’anni nell’ospitalità e la sfida della direzione di uno degli hotel più iconici della Capitale, l’Hotel de Russie della famiglia Rocco Forte. 

Giampaolo Ottazzi riesce nell’impresa di condurre, come il migliore dei direttori d’orchestra, il de Russie in un viaggio di rinnovo dove tutto assume un connotato di novità. Ha la bravura, rara, di sfidare in un complicato gioco di prestigio il concetto del nulla cambia, tutto cambia lasciando che l’essenza del luogo resti immacolata.

Here we are! Expo 2015 in Milan is starting among disputes, debates as well as enthusiasm; in short, the usual Italian yell and shout. Besides the various dates of the show, Della Classe wants to suggest you a selection of best places in Milan. Places recorded in the last years but also places sheltered in my heart; after all Milan was my city when I was 16 until my 30s. Here is a little record of beloved, tested and inspiring places where to go. By the way, Milan you are still a swinging city, definitely Milano da bere!

Ci siamo, parte EXPO 2015 tra controversie, polemiche, entusiasmi, il solito strepitio tutto italiano, insomma. Al di là di tutti gli appuntamenti della manifestazione, noi di Della Classe vogliamo proporre una selezione di Best Places a Milano, indirizzi annotati negli ultimi tempi. E anche indirizzi che porto nel cuore, d’altronde dai 16 ai 30 anni Milano è stata la mia città. Ecco un piccolo carnet di posti del cuore, provati, amati, d’ispirazione. Milano, sei ancora una città da bere, in fondo.

CALIFORNIA BAKERY – Mi ricordo un negozio piccolissimo, in Corso Concordia, era la fine degli anni ’90 e il profumo delle tipiche cakes americane mi stregava. Ricordo grandi tazze di caffè americano e torte, scones e banana bread a volontà insieme alle mie amiche. Adesso vado in quello di Piazza Sant’Eustorgio, in Porta Ticinese, il mio preferito. Capita che d’inverno, in una pausa tra un meeting e l’altro, mi rifugio a lavorare qui. Se nevica è tutto perfetto. #DellaClasseLoves: N.Y Cheesecake Where: Piazza Sant’Eustorgio 4 (zona Porta Ticinese)

ANTHROPOLOGY MILANO – Un concept store meraviglioso che si trova all’interno del cortile più visitato dei Navigli, un luogo magico già di per se. Marina e suo marito sono persone deliziose, lo store sembra un bellissimo salotto e la ricerca di brand, tessuti e accessori è sempre azzeccata. Impossibile uscire senza avere comprato nulla. #DellaClasseLoves: tutto ciò che consiglia Marina Nesta, la titolare. E gli occhiali di ispirazione retro SEE. Where: Alzaia Naviglio Grande 4, secondo cortile interno (zona Navigli)

PIAZZA GAE AULENTI – Centro del Distretto di Porta Nuova, ci sono i grattacieli di Milano che ne stanno cambiando lo skyline. Parchi, laghetti, nuovi quartieri si snodano dalla piazza. Perfetta location per shooting fotografici. #DellaClasseLoves:  la Torre Unicredit con la sua spirale, che è il più alto edificio italiano. Where: Piazza Gae Aulenti (zona Garibaldi – Isola)

PASTICCERIA MARCHESI – Storica pasticceria dal 1824, all’interno sembra di essere in un lussuoso locale dei primi del ‘900, specchi e soffitti a cassettoni la rendono intima, nonostante il via vai di gente sia incessante, data anche la zona centrale. #DellaClasseLoves: cappuccino e brioche, sempre appena sfornata. Where: Via S. Maria alla Porta 11/a (zona Cairoli)

ARMANI SPA – La SPA personalizzata, in base al tempo a disposizione e alle esigenze personali.  La vista è spettacolare, sui tetti di Milano, l’arredamento è ricercato e il servizio perfetto. I trattamenti sono molteplici e la zona relax offre tutto ciò che si desidera, compresa una scenografica piscina. #DellaClasseLoves: Essential Touches, 25 minuti focalizzati su una parte specifica. Where: Armani Hotel Milano, Via Manzoni 31 (zona Manzoni – Montenapoleone)

ARMANI HOTEL MILANO – La consacrazione dello stile di Giorgio Armani, che ha creato questo Hotel a immagine e somiglianza del suo lifestyle. Ogni cosa è scelta dallo stilista e ne rispetta la sua filosofia. Lounge bar, Ristorante, Camere e Suites, Spa e Boutique nonché il ristorante giapponese più chic della città: Nobu. Prenotare è indispensabile. #DellaClasseLoves: Nobu Where: Via Manzoni 31 (zona Manzoni – Montenapoleone)

BAR À PARFUM L’ARTISAN PARFUMEUR – Sembra di entrare in un raffinato bar, invece si entra in un tempio della profumeria artistica, un luogo di degustazione di profumi con tutti i suoi riti e i suoi tempi. C’è tutta la linea dell’Artisan Parfumeur nella quale perdersi e scegliere la fragranza ideale. #DellaClasseLoves: la degustazione con le coppette olfattive che ricordano i flûte di champagne. Where: via Bagutta 8 (zona San Babila)

CARLO E CAMILLA IN SEGHERIA – Da una vecchia segheria a un bistrot raffinato con una cucina eccellente ed abbordabile: questa la riuscitissima creazione dello chef Carlo Cracco. Due lunghi tavoli in legno e lampadari di cristallo, ci si trova a mangiare accanto a sconosciuti che presto diventano amici. Conviviale. #DellaClasseLoves: i cocktail creati dall’estroso Barman Filippo Sisti. Where: Via Giuseppe Meda 24 (zona Bocconi)

BIFFI – Da sempre il mio store di riferimento, quello di Corso Genova, tra l’altro reso molto più bello dopo una ristrutturazione che ho scoperto essere di Gae Aulenti. Qui si trova tutto e il contrario di tutto, i principali brand ci sono, come le ultime novità e i trend del momento. #DellaClasseLoves: la mia prima gonna di Stella Jean e il mio primo top di Tory Burch. Where: Corso Genova 6 (zona Porta Genova)

DIANA MAJESTIC – Il primo hotel dove ho scoperto, a fine anni ’90, il piacere di fare un brunch in un giardino interno spettacolare, tra fontanelle, vialetti, un giardino segreto che è diventato una istituzione. Il mood è sempre quello, di classe e cosmopolita, e tornarci per me è sempre una grande gioia, mi sento a casa. #DellaClasseLoves: l’aperitivo in estate. Where: Viale Piave  42 (zona Porta Venezia)

PINACOTECA DI BRERA – Un museo imperdibile non solo per la bellezza delle opere della collezione permanente e per le mostre temporanee (adesso troverete il Bacio di Hayez), ma anche per il Palazzo Brera, stupendo, e il quartiere stesso, reso vivo dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti. #DellaClasseLoves: Free Entrance ogni prima domenica del mese. Where: Via Brera 28 (zona Brera)

DI VIOLE E LIQUERIZIA – Un angolo meraviglioso nel cuore di Brera, perfetto per una colazione, un lunch, il the delle cinque… ogni momento delle giornata è ideale per venire in questo splendido locale accogliente che sforna dolci profumati e buonissimi: le torte sono divine. #DellaClasseLoves: tutte le cupcakes. Where: Via Madonnina 10 (zona Brera)

PECK – La gioielleria della gastronomia dal 1883, tre piani di luxury food dove c’è l’imbarazzo della scelta tra 3000 etichette di vino, una scelta di formaggi e salumi spettacolare, la pasta artigianale, la macelleria, ogni angolo è una tentazione. Mi ricordo, quando abitavo in città e organizzavo qualche cena speciale, che cominciavo il mese prima a mettere da parte i soldini per fare la mia spesa. Impegnativa, certamente, ma foriera di grande successo. #DellaClasseLoves: i tagliolini fatti in casa con tartufo bianco del ristorante Al Peck. Where: Via Spadari 9 (zona Duomo)

FRIDA’S FLOWERS – Ho scoperto questo meraviglioso negozio di fiori grazie alla mia amica Alice, e me ne sono innamorata. Fiori stupendi e disposti con cura, sembra di essere in un angolo parigino nel centro di Milano. #DellaClasseLoves: il Cono Oro con dieci fiori da portare via. Where: Corso Garibaldi 18 (zona Moscova Garibaldi)

DYPTIQUE – Le candele che amo da una vita, che compro con un rito tutto mio, che accendo con parsimonia, ma non troppa perché il loro profumo è talmente avvolgente e buono che ti fa stare bene. Ha aperto un negozio a fine 2013 in Brera, un paradiso di sentori raffinati ed eleganti, arredato finemente e con grande gusto. #DellaClasseLoves: Figuier Candle Where: Via Brera 23 (zona Brera)

PALAZZO PARIGI – Un Hotel che è molto di più di un luogo in cui “soggiornare”: scenografico, maestoso, lussuoso ed accogliente, decorato con opere d’arte, possiede un giardino secolare sontuoso, un Ristorante Gastronomico dove la cucina è eccellente e il Caffè Parigi, raffinato bistrot. #DellaClasseLoves: il Black Angus classic burger del Caffè Parigi. Where: Corso di Porta Nuova 1 (zona Porta Nuova)

BAHAMA MAMA – Un nail bar & Spa dove passerei ore intere. Una manicure perfetta, un film da guardare, prodotti rigorosamente naturali da scegliere, riviste da sfogliare, shopping, centrifughe da bere… Insomma un vero e proprio concept di bellezza. #DellaClasseLoves: Trattamento Pedicure Spa Where: Via Col di Lana, 1 (zona Navigli)

RINASCENTE – Da sempre luogo di appuntamenti e incontri, tutti la conoscono, tutti ci vanno ed è il department store italiano per eccellenza, non esiste altro luogo così. L’ho sempre amata, da quando tra una lezione e l’altra venivo a guardare le vetrine, mi intrufolavo tra i piani luminosi e ricchi di cose stupende, dalla casa all’abbigliamento, passando per il piano che racchiude ogni ben di Dio gastronomico al primo piano, regno del Beauty a 360 gradi. Ultimo arrivato, ancora da provare, il Corallo Lobster Bar dove i crostacei la fanno da padroni. #DellaClasseLoves: il Food Market del settimo piano. Where: Piazza Duomo (zona Duomo)

COVA – Caffè e pasticceria in Montenapoleone, ho passato una vita a fare colazione con con cappuccino e brioche freschissima, fragrante, appena sfornata, e ad ordinare il mitico Panettone per Natale. Se sono nel quadrilatero una puntata la faccio sempre, anche per un the pomeridiano, rigorosamente servito in maniera impeccabile. Bottega Storica italiana, nata nel 1817 in Via Verdi accanto alla Scala e trasferita dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale in via Montenapoleone, un salotto accogliente e sofisticato. #DellaClasseLoves: il Panettone Where: Via Montenapoleone 8 (zona Montenapoleone)

BASILICA DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE – La Basilica è una meraviglia rinascimentale, e tanti anni fa ho cantato all’interno di queste mura così belle e affascinanti. Il refettorio del convento custodisce L’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci, un capolavoro che lascia senza fiato. #DellaClasseLoves: L’Ultima Cena di Leonardo #Where: Via Giuseppe Antonio Sassi 3 (zona Cadorna)

Riccione Terme: già perché Riccione, che tutti noi pensiamo di conoscere tanto bene, coniuga le attrazioni della Romagna con la storia millenaria delle vere terme.
Qui infatti troviamo le uniche vere fonti termali, salsobromoiodiche, sulfuree e magnesiache di tutto il mar Adriatico.
Immersa in ettari di verde, fiori, ninfee e fontane, Riccione Terme é un vero paradiso per il corpo, per la mente e per gli occhi.

Una calda giornata di luglio ho lasciato che la gentilissima Raffaella Brigidi (responsabile Comunicazione della struttura ndr) mi conducesse per mano a visitare questo stabilimento termale.
La giornata è iniziata con la visita del primo grande spazio chiamato “Perle di acqua Park”: grande piscina di 800 mq, sette cascate di acqua dai colori dell’arcobaleno con inebrianti idromassaggi, idropercorsi rivitalizzanti a temperature differenziate che vanno dai 18 ai 30 gradi e che sono anche i più grandi di tutta Europa. In questo spazio un’ampia zona dedicata ai bambini con una piscina di dimensioni e profondità ridotte, giochi, castelli e animazione: gioia e tranquillità per i bimbi mentre i genitori possono rilassarsi tranquillamente.

La mattinata é proseguita nella zona relax del parco di pini silvestri con un massaggio decontratturante e rilassante a bordo piscina fatto dalla bravissima Noemi: le sue mani mi hanno letteralmente rimesso al mondo e la migliore definizione del suo lavoro é “mani di velluto in guanti di acciaio”! Questa fase del trattamento si è completata in un’altra area a bordo piscina dove mi è stata splamata una fantastica maschera viso al fango termale che purifica, elimina le sostanze nocive e favorisce il rinnovo cellulare.
Un ottimo light lunch del bar e poi via, nell’altra area delle terme di Riccione: Il Centro Benessere “Oasi Spa”
Qui ho provato il Percorso Termale Sensoriale, con la gentilissima Marianna che mi ha accolto, seguito e accompagnato in tutte le fasi del Percorso, eccolo qui:
Grottino veneziano (acqua e vapori termali della durata di 10 minuti)
Idromassaggio in vasca termale 36 gradi (10 minuti)
Idromassaggio in vasca termale 34 gradi (15 minuti)
Idromassaggio in vasca termale 32 gradi (15 minuti)
Vasca termale tra 28 e 30 gradi con cascatelle per massaggio cervicale
Attività fisica in acqua
Percorso vascolare ozonizzato
Sentiero emozionale con getti di acqua calda e fredda durante il cammino
Relax nelle panchine con getti di acqua calda sulle spalle.
Il percorso finisce nel grottino pompeiano e nei lettini di miorilassamento ad infrarossi.

la giornata è splendida, ma non finisce qui: da scoprire c’è ancora la zona dei classici trattamenti termali. Qui mi viene ricordato che Riccione Terme é l’unico centro della costa romagnola con acqua termale sulfurea dove tutte le cure ed i trattamenti vengono effettuati con l’acqua sorgiva delle proprie fonti.

Riccione Terme é una struttura convenzionata (S.S.N, INAIL, INPS) ed é specializzata nella cure inalatorie, cure per vasculopatite, cure idropiniche, idrochinesiterapia, fisioterapia.
In tutti i trattamenti il cliente è accompagnato da uno staff di medici qualificati che offrono le loro prestazioni per la cura ed il benessere di ognuno di noi, dai più grandi ai più piccini. Riccione Terme è tutto questo, un meraviglioso parco che mette a disposizione dei visitatori una serie completa di benefit e di opportunità: tutto quanto per il godimento totale di una giornata completamente dedicata al proprio benessere.

Gilda Laudisa

Riccione Terme, July 2015

Photo Courtsey: Riccione Terme Press Office

La prima cosa che scopro di Chef Roberto Villa è il suo essere piemontese come me: il feeling è immediato, proprio vero che l’appartenenza, quando ti incontri in giro per il mondo, è sempre forte. Lo incontro al Belmond Splendido Mare, l’altra proprietà Belmond di Portofino sita nella famosissima piazzetta. Il ristorante e il suo dehor si trovano proprio al centro della piazza: come essere nel centro preciso di Portofino, del jet set internazionale e della dolce vita ligure. Chef Villa mi fa accomodare con lui all’interno, fuori piove, ma non è certo la pioggia che ferma i clienti del ristorante: abbiamo poco tempo, quindi parto con le domande e le mie curiosità.

Roberto Villa è di Nizza Monferrato, terra ricca di materie prime rinomate, dal tartufo al vino del Monferrato e delle Langhe. Qui la passione per la cucina è facile a germogliare. Roberto frequenta la scuola alberghiera di Camogli e poi si imbarca immediatamente, pronto ad affrontare il duro percorso che sulle navi è molto intenso e ti fa capire bene se quello che stai facendo è davvero ciò che vorrai fare. Due anni in crociere di lusso dove riesce a destreggiarsi in tutte le mansioni della ristorazione: la gavetta è completa ed è pronto per la sua prima avventura a terra. Al Porto di Lavagna apre insieme ad un collega un club privato dove cura la cucina, poi arriva la chiamata militare.

Prende servizio a La Spezia dove si occuperà dei banchetti e per tre mesi girerà le Capitanerie di Porto seguendo gli eventi. Un periodo molto impegnativo dove impara regole, procedure e affina la sua organizzazione di lavoro. Chef Villa dispone, qui a Portofino, di una cucina molto piccola rispetto a quelle tradizionali, ma riesce a gestire 100 coperti senza battere ciglio: l’organizzazione militare è certamente per lui un grande valore aggiunto.

Dopo la parentesi militare arriva il momento di fermarsi a Rapallo, all’Hotel Bristol, per sei anni. Qui Roberto diventa Chef grazie agli insegnamenti di chi crede in lui e gli insegna tanto, non solo a migliorarsi come cuoco, ma a diventare imprenditore di se stesso, a gestire i rapporti con la proprietà e con i clienti. Qui impara a lavorare bene, con ordine e metodo, rispetto per il prossimo e umiltà, qui capisce che la costanza premia sempre e ti porta avanti, nella vita e nel lavoro.

Roberto Villa è un uomo determinato e con valori ben radicati, ha trasformato la sua passione in realtà lavorando sempre sodo, passo dopo passo. Gli chiedo qual’è la sua idea di cucina e lui risponde che certamente la Liguria ha avuto una importante ruolo nel suo percorso di evoluzione. La cucina tipica ligure, piemontese ed internazionale: sono queste quelle che lo soddisfano di più e lo ispirano, come anche avere a disposizione prodotti sempre freschissimi e di alta qualità. Ama la semplicità ed il rivisitare piatti tipici in maniera più leggera, bilanciandone gli ingredienti.

E quindi, cosa compra? Chef Villa non usa burro, ma solo olio extravergine di oliva, il più a crudo possibile.  Nel suo carrello della spesa ci sono sempre basilico, pomodorini cherry, pesce nostrano come il San Pietro o la gallinella, non mancano frutta e verdura di stagione e le acciughe fresche. Gli piace comprare e fare trattative, vuole il meglio e sa come ottenerlo.

Come mangia, invece? Ama cibo sano e poco grasso e lo innaffia con champagne di qualità – le bollicine sono una sua grande passione, insieme agli orologi –

Approda al Belmond Splendido Mare nel 2001, una nuova importante sfida che vince su tutti i fronti, compreso quello umano. La clientela dello Splendido Mare è ammaliata da questo Chef che sa creare un’atmosfera familiare e volta dopo volta i clienti lo vanno a trovare, lo chiamano, entrano in cucina a salutarlo quasi come se fossero a casa. E tornano entusiasti. Il Belmond Splendido Mare diventa un porto nel quale fermarsi, ricominciare con nuovo entusiasmo. I Food Festival che la compagnia organizza in giro per il mondo (New York, Londra, Mosca), la docenza nell’accademia Belmond ed i giovani carichi di aspettative e voglia di imparare, tutto questo insieme alla vita gratificante del ristorante gli fanno capire che è questo il luogo giusto al momento giusto. Mi racconta del suo Menù che è composto da due carte, una per il pranzo, più easy e con focus sui primi piatti, e una per la cena, più raffinata che comprende alcuni tra i suoi successi più richiesti: il Crudo di pesce e la Zuppa di pesce. Con il cambio di stagione si ampliano gli orizzonti ed ecco apparire tre nuove scelte tematiche a base di tartufo, funghi e carrello di bolliti: le serate a tema sono sempre foriere di grande successo e il passaparola, nella piazzetta di Portofino, si fa fitto.

Chiedo a Chef Villa quale sia il piatto al quale si sente più legato. Certamente è il risotto di astice con la borragine spolverato di limone fresco e mantecato con olio di oliva fresco e  timo limone sbriciolato, un piatto dove l’aspro e il dolce sono in perfetto equilibrio. La creazione di un piatto parte dall’idea ben precisa che si forma nella sua mente: la visione perfetta di ciò che dovrà essere.

Cosa consiglia invece ad un giovane che vuole fare della Cucina la sua professione? Mi risponde con trasporto, senza pensare: costanza e umiltà, prima di tutto. Essere consapevoli che la vita di uno Chef è fatta di sacrifico e di rinunce, di vittorie e a volte di sconfitte, ma che la soddisfazione e l’orgoglio alla fine spazzano via tutta l’esperienza difficile che fa parte di questo percorso. Importantissima la gavetta, che se fatta con determinazione in situazioni prestigiose e di livello, magari aiutano a bruciare qualche tappa. Sicuramente non mollare mai, andare sempre dritti per la propria strada se si ha capito che è quella giusta, non sentirsi mai arrivati, c’è sempre qualcosa da imparare. Lui stesso dichiara di imparare sempre, anche dai suoi colleghi con i quali ha un buon rapporto. Tra gli chef stima molto Denis Terrosi e Alain Ducasse.

E i sogni nel cassetto di Roberto Villa? In questo momento è un uomo davvero soddisfatto, ha un lavoro che ama e una bella famiglia che lo sostiene, un mix vincente per una vita felice. Riflette un po’ e pensa ad un ristorante tutto suo ed una consulenza per una grande compagnia. Ma più avanti, più avanti. C’è tempo.

Pennette alle acciughe fresche

Ingredienti

Penne di grano duro

16 acciughe fresche

Prezzemolo

Maggiorana

Basilico

Peperoncino fresco

Vino bianco

Aglio

Olio d’oliva extravergine

Procedimento

Imbiondire l’aglio tritato nell’olio.

Aggiungere metà delle acciughe insieme a prezzemolo e maggiorana, scottarle bene e tirare via dal fuoco.

Aggiungere il vino bianco e far sfumare.

Cuocere le penne e scolarle bene al dente avendo cura di tenere un poco di acqua di cottura.

Aggiungere la pasta nel condimento insieme all’acqua di cottura, sale, peperoncino fresco e un filo d’olio.

Aggiungere, gli ultimi secondi di cottura, il resto delle acciughe con basilico tritato.

Servire subito.

Vino consigliato: Vermentino fresco.

Portofino, October 2015

Photo credits: Franco Olivetti

Location: Belmond Hotel Splendido