Era già un tripudio di fiori, mentre qui l’altro ieri era un tripudio di bufera di neve.
Avevo un sacco di post da scrivere, invece il lavoro in ufficio e sul giornale che sta prendendo forma e piede (un botto di visite pazzesche) mi sta assorbendo insieme a Melania e alla nostra redazione che sta crescendo colma di positività ed energia.
Ho ricevuto molte mail private e commenti sul personale che preferisco non pubblicare, ma che sto cercando di non fare accumulare, rispondendo a tutti/e.
Volevo solo ringraziarvi per le belle parole, la dolcezza e il calore che fate trasparire dai vostri scritti.
Non me lo aspettavo, come non mi aspettavo il cambio marcia pazzesco che ha avuto il blog nell’ultimo mese.
Come ho scritto ad alcune di voi, il blog non è il mio lavoro principale ne credo lo diventerà mai a regime pieno, dunque non riesco ad aggiornarlo sempre e a seguirlo come vorrei e come mi chiedete.
Ma ho in serbo un po’ di novità che prenderanno forma quando con il piccolo e meraviglioso staff che mi segue in questo progetto riusciremo ad incontrarci e diventare operativi.
Adesso è un po’ complicato sia per ragioni personali, sia per il lavoro che per il disco da incidere e produrre.
E Dio solo sa quanto è difficile studiare e registrare e produrre un disco.
Ma sarà il mio figlio adoratissimo, e la gestazione è più lunga di quella di un essere umano.
Ma torniamo a San Valentino, il nostro sarà tinto di un meraviglioso colore panna.
Panna e avorio chiaro, quei colori che sanno di soffici trasparenze, di morbidi e dolci gusti, di nuvole e ovatta avvolgenti e rassicuranti.
Un San Valentino bianco latte al gusto di panna.
Che sia dolcissimo anche per voi!|
