MIASŌ, l’Atelier chic.
Per #dellaclasseformadeinitaly un viaggio tra la bellezza e l’eleganza firmata da Mia Sorrentino, designer di origini napoletane che nel 2017 fonda il brand Made in Italy MIASŌ. Bluse, camicie, blazer in tessuti pregiati e dal taglio sartoriale oltre una nuova linea di mocassini realizzati da maestri artigiani.
La blusa è il suo capo iconico, rivisitata da un ricercato design contemporaneo, ogni cosa che viene creata assume allure sofisticata e nello stesso tempo easy grazie alla vestibilità perfetta. Mia Sorrentino si è formata nella scuola napoletana, famosa per stile e qualità. Lascio a lei e al suo Team la parola.
Chi siete, la vostra storia.
Mia Sorrentino, designer del brand Miasō, lavora nel campo della moda già subito dopo essersi laureata in sociologia. La sua visione stilistica si è formata nella scuola sartoriale napoletana ed è cresciuta nel tempo attraverso varie esperienze nel settore moda, dalla buyer fino all’attività di consulenza e di private label per boutique o piccole aziende. Nel 2017 decide di realizzare un progetto esclusivo: un brand di bluse e camicie da donna con la filosofia della classica camiceria sartoriale da uomo ma con tutta l’energia, il fascino, la creatività e la passione: caratteristiche tipiche della donna a cui si rivolge.
Cosa fate?
Fulcro del Brand è una caleidoscopica proposta di bluse che spaziano da iconiche e sofisticate creazioni in pura seta a camicie dal design contemporaneo in fresco cotone e altri tessuti naturali.
L’azienda mantiene la sua identità di atelier, dove manifattura sartoriale, perfetta vestibilità, design ricercato e sperimentazione si fondono per creare un prodotto unico, curato nei minimi particolari, realizzato con tessuti pregiati lavorati in Italia e scelti personalmente dalla designer.
La produzione di bluse in numero limitato è fedele alla convinzione che la qualità e l’esclusività sia l’elemento fondante di tutte le scelte aziendali.
La quotidiana esperienza stilistica vissuta nell’atelier laboratorio a stretto contatto con le sarte e le clienti sono un patrimonio prezioso per il brand che, insieme alla continua sperimentazione, rimescola in ogni nuova collezione sentimenti ed essenze sempre diversi.
La cosa di cui siete più orgogliosi e fieri?
Dalla sua nascita, Miasō ha avuto come obbiettivo centrale il prodotto e il rapporto con il cliente, senza dimenticare l’aspetto ecosostenibile ed etico. Siamo orgogliosi di aver scelto di realizzare capi con tessuti naturali ovviamente lavorati in Italia dando spazio nel nostro laboratorio a sarte che difficilmente avrebbero avuto un inserimento degno nella società. Questo ha creato un ambiente stimolante di crescita e collaborazione tra tutti.
L’altra cosa di cui siamo molto fieri è il posto dove lavoriamo. Le esperienze precedenti nel settore della moda avute dalla designer hanno fatto maturare soprattutto quello che non le piaceva, mentre cresceva la voglia e la determinazione di quello che avrebbe voluto realizzare.
“Ho subito pensato a un posto dove poter creare e realizzare seguendo direttamente tutto il processo creativo. Questo poteva succedere solo avendo un mio laboratorio: ecco quindi poche sarte interne e quello che io chiamo Atelier/Studio/ Laboratorio dove vedi nascere il prodotto e il modello insieme alla sarta che lo cuce, dove si riesce a porre una forte attenzione al dettaglio in ogni fase della lavorazione, con la possibilità di apportare modifiche in tempo reale prima di andare in produzione. Si attua così lo scopo di conseguire il capo che desideri, un sogno per chi ha lavorato nella grande distribuzione. Mi sembra di poter parlare con i miei bozzetti perchè sono finalmente vivi.
L’altra scelta importante è stata quella di non voler aprire negozi né di essere distribuiti. Era necessario per noi il rapporto diretto con la clientela finale. Come dico sempre, quello che ho imparato e che tutt’ora imparo dal rapporto con le clienti (e con le sarte ) è la mia più grande ricchezza. Un mondo costruito sulla ricerca basato sulla passione del mio lavoro. Lavorare per il cliente, lavorare con il cliente.”
L’obiettivo è di portare Miasō a crescere orizzontalmente anche in alcune città europee dove già abbiamo ricevuto attenzione.
Avete un prodotto che vi rappresenta più di altri?
Sicuramente la produzione di Camicie e Bluse ci rappresenta particolarmente anche per le nostre clienti. Ovviamente ci sono bluse a cui siamo particolarmente affezionati per motivi diversi: il momento in cui sono nate o la vita che hanno intrapreso. La Zen blouse ad esempio è una blusa legata ad un periodo in cui Mia collaborava ad un progetto con un gruppo asiatico, dando vita a una blusa molto amata anche dalle nostre clienti, ci sono anche le nostre bluse iconiche e iper femminili come la Chiffon ivory blouse senza dimenticare il croccante cotone e la Tramontana shirt, una blusa confortevole e d’impatto stilistico.
Nel frattempo ha preso vita un progetto nuovo a cui siamo molto legati: la produzione di Giacche, Lux Blazer come li chiama Mia, dal taglio pulito, un capo esclusivo che rispetta la tradizione sartoriale napoletana. E poi la new entry: la maglieria in filati pregiati, meravigliosi cachemire in colori soft dal comfort chic realizzata in un’azienda leader del settore.
Cosa rappresenta per voi il Made in Italy?
L’obiettivo di Miasō è fondato sul Made in Italy, dalla scelta dei tessuti nelle seterie comasche con cui realizziamo la maggior parte dei nostri capi, scegliendo personalmente anche la tintura del colore o il finissaggio, alla realizzazione dei bozzetti e di tutta la produzione svolta dalle nostre sarte. Questo ci permette di avere una forte attenzione al prodotto realizzato in collaborazione con artigiani e aziende con un’esperienza e conoscenza straordinarie che danno valore ai nostri capi. Sarebbe impossibile realizzare le nostre bluse, capi complicati da costruire, se non ci fossero queste realtà preziose. Non bisogna dimenticare che una piccola azienda che punta sulla qualità deve sempre fare i conti con gli alti costi dei materiali pregiati e del personale specializzato.
Questo è momento un po’ complicato, come lo state affrontando?
La nostra boutique online in questo periodo è sempre attiva, ci avvaliamo di DHL per spedire che con professionalità ci ha fatto raggiungere le nostre clienti in tutta Italia e anche in alcune città europee o in America. Abbiamo affrontato questo periodo cercando di essere discreti con le nostre clienti e le nostre followers, scegliendo di non fare risonanti lanci pubblicitari per la nuova collezione, ma una presentazione a bassa voce per condividere il nostro lavoro. C’è poi la collaborazione con la nostra ambassador Silvia Berri che grazie al suo carisma e alla sua visibilità ci permette di raggiungere la donna a cui ci rivolgiamo: indipendente, impegnata tra lavoro e famiglia e con la passione per il bello.
Ascoltando sempre loro, le nostre clienti, abbiamo cercato di cogliere lo spirito dei tempi e le esigenza delle donne di oggi. L’Atelier on line, il nostro e-shop, punta sul servizio di consulenza personalizzata all’acquisto, un’esperienza appagante nell’ottica di consolidare un rapporto di fiducia sincero e duraturo.