Terminata la Fashion Week milanese, nel fine settimana mi prenderò un po’ di tempo per guardare con calma le sfilate, sperando oltre che di vederle di ammirarle.
Nel frattempo, mentre vortico affannata in una Roma ancora estiva e intasata di traffico, turismo e manifestazioni, lo sguardo si ferma su outfit, su vetrine, su pubblicità e riviste.
Tutti miei i numeri di settembre ed ottobre.
Vedo, osservo, rifletto.
L’occhio ha una visione selettiva e mi rendo conto che quest’anno è più severa e di ristretto raggio.
Sarà che l’ostentazione è piacevole in minime dosi e in contesti ben definiti, sarà che se le forme sono eccessive non vanno fasciate tipo salami stagionati.
Sarà che il color block va bene sino a un certo punto e non per questa moda si deve assomigliare a una tavolozza male assemblata.
Sarà che le tette vanno coperte a meno che non si ricopra il ruolo della balia.
Sarà che fondoschiena e fianchi vanno mostrati con classe, con piccoli pudori e caso mai con velate promesse.
Basta.
Specchiatevi, sistematevi, siate obiettive con voi stesse.
Soprattutto, amatevi e onoratevi.
La merce, quella lasciatela pascolare nei palazzi del potere.
Voi siete donne, da amare e da ammirare.
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Immagine via http://prettystuff.tumblr.com/ |