60’S Babes
Anni ’60, sempre attuali e ad ogni battito di anno e di stagione vengono riproposti in qualche maniera, dall’abbigliamento al make up alle acconciature. Metti una giornata romana in Accademia Oréal, un gruppo di amiche e dei fuoriclasse parrucchieri che si divertono con noi ed il gioco è fatto.
Loredana Riggi è una piemontese doc, proprio come me. Quando L’Oréal Professionel, con cui collaboro da due anni ormai, mi ha affidato nelle sue mani per un anno all’insegna dei trattamenti Shu Uemura, ne sono stata davvero felice. Ho conosciuto Loredana nel 2007 quando, approdata a Roma, cercavo una buona parrucchiera. Poi le strade si sono separate per via dei miei continui spostamenti, ma il destino ha deciso di riunirci. Quando si dice il karma.
Ho deciso di fare due chiacchiere con lei e regalarvi il racconto della sua vita. Stiamo parlando di una delle migliori coiffeur della scuderia L’Oréal Professionel e di colei che ha inaugurato il primo concept monomarca Kérastase in Italia.
Loredana decide da piccolissima, dopo una recita all’asilo, che il suo destino sarà quello di fare la parrucchiera. C’è chi gioca con le bambole e chi ci gioca pettinandole, questo è il suo caso. Una passione che aumenta con il tempo e le fa decidere, dopo la scuola dell’obbligo, di andare subito a lavorare per imparare il mestiere. Loredana non si fa mancare la gavetta, quella vera e quella che ti forma plasmandoti, facendoti sudare le sette camicie, facendoti dimenticare orari e pause. Il sacrificio, insomma. La gavetta che, chissà come mai, è sempre la parte fondamentale che forma un vero professionista e che non manca mai nei curriculum dei grandi. Grazie alla sua bravura e caparbietà Loredana approda prima da Scolaro, nome importante per le signore della Torino bene, e poi dai Fratelli Volpe dove può dedicarsi alle chiome di vip, calciatori e celebrità.
Nel frattempo inizia un’epoca storica per i saloni di coiffeur in Italia. Arriva Jean Louis David con tutte le sue novità, i negozi in franchising, i prodotti ed un metodo tutto nuovo di accogliere le clienti e trattarle. È una piccola grande rivoluzione e Loredana naturalmente ne cavalca l’onda, iniziando a lavorare per il gruppo. Saranno sei anni intensi e colmi di passione e progetti. Loredana li porta nel cuore con gratitudine poiché sono anni in cui impara moltissimo. Imparare è una parola che lei dice molto spesso ed è una bella sensazione vedere una grande professionista che ha nell’animo l’umiltà di non sentirsi mai arrivata. La stessa umiltà e voglia di andare avanti la portano, dopo il periodo David, a fare le valigie e sbarcare nella Grande Mela con il grande desiderio di un anno americano. Accontentata, Loredana lavora in un prestigioso salone di Manhattan e si occupa delle celebri teste di Sophia Loren, Al Pacino, Anna Strasberg e altri nomi stellati del firmamento celebrities.
Jean Louis David insiste e bussa alla sua porta chiamandola a fare la formatrice, un passo troppo importante per negarsi. Il rientro, il colloquio a Parigi e il ritrovarsi in giro per l’Italia in questa nuova veste sono un tutt’uno: da qui iniziano altri sei anni intensi. Il giro di boa arriva con il desiderio di una salone personale e la scelta cade su Roma, la città che a 17 anni le era rimasta nel cuore dopo un colloquio andato bene, ma la consapevolezza che era troppo presto andar così lontano da casa.
Roma dunque diventa realtà insieme a tre saloni JLD aperti, una clientela nuova e fidelizzata e l’immancabile appoggio e apporto di Ivan, fratello amatissimo e partner in crime di questa avventura. Gli anni con base nell’iconica e poetica Campo De Fiori sono la svolta definitiva: Loredana decide di staccarsi dal marchio e di diventare lei, solo lei e la sua esperienza. Da qui riparte tutta una serie di novità: arriva Kérastase e Loredana ne diventa il primo concept in Italia, nasce Riggi Haircouture, nuova identità del salone che si trasferisce in Corso Rinascimento. Si aggiunge la gamma luxury di Oréal Professionel, Shu Uemura che sceglie proprio Riggi per avere un corner esclusivo e dedicato. Si avverano i desideri di una vita di lavoro e di grande passione e sacrificio. Quando le chiedo se ha rimpianti, se quando guarda indietro cambierebbe qualcosa, Loredana mi da la risposta che sogno di potere dire anche io un domani: nessun rimpianto, rifarei tutto dalla prima cosa all’ultima. Questa, signori, è la vera vittoria, è l’essere arrivati dove i sogni hanno condotto.
Riggi Haircouture – Corso del Rinascimento, 2 – Roma – telefono 06.68136672
Sensi di colpa per come tratto i miei capelli? Un tempo moltissimi, ultimamente meno per diversi motivi, non ultimo quello di utilizzare prodotti ad hoc che mi aiutano a salvaguardarli.
La mia collaborazione con Kerastase mi ha permesso di scoprire, passo dopo passo e lancio dopo lancio, i prodotti migliori che la mia chioma potesse mai sperare di trovare. Non solo, oltre a poterli utilizzare in salone, li ho potuti continuare ad utilizzare a casa et voilà, i capelli ringraziano. Tantissimo.
Una linea che è immancabile nella routine di qualsiasi donna che ha un rapporto di amore odio con i propri capelli è sicuramente Résistance Thérapiste di Kérastase ossia come restituire la vitalità, la lucentezza e la salute a chiome sfibrate, bistrattate, colorate, piastrate… e tutto ciò a cui immancabilmente sottoponiamo i capelli. La gamma Résistance Thérapiste aiuta a “ricomporre” il capello facendolo sostanzialmente risorgere come una Fenice, trattamento dopo trattamento, grazie al prodigioso complesso FIBRA-KAP.
Ecco la mia Thérapiste routine di quest’ultimo periodo.
Soin Premier Thérapiste – lo uso prima dello shampoo, avvolgendo con la sua crema fondente i miei capelli e lasciando in posa per qualche minuto, poi risciacquo. Questo utilizzo arriva dagli States, prende il nome di Reverse Care (Routine inversa) e consiste nell’applicazione del soin prima della detersione, per non appesantire la chioma.
Bain Thérapiste – in texture gel, lo lavoro qualche istante tra le mani e poi lo applico prima sulle punte e poi sulle lunghezze, insistendo dove i capelli sono più rovinati. Risciacquo.
Masque Thérapiste – fondente e profumata, la applico sui capelli tamponati. Il consiglio è qualche minuto, io la lascio almeno dieci.
Sérum Thérapiste – magico perchè idrata e sigilla le punte, in più protegge da phon e piastre. Due pressioni di prodotto e poi lo stendo su lunghezze e punte.
Il risultato è letteralmente meraviglioso. Capelli morbidissimi e lucidi, zero effetto crespo e i boccoli biondi mi sembrano quelli che avevo quando ero bambina.
Tutta la naturalezza di un chioma sana, e a portata di mano.
Federico Faragalli è l’hairstylist a cui ho donato la mia chioma, con piena fiducia, da un anno e mezzo a questa parte.
È l’unico che ha totale libertà di espressione e buona parte di decisione sui trattamenti, il colore, le sfumature, l’unico al quale mi sono totalmente affidata, magari anche con un po’ di timore, ma senza esserne mai delusa, anzi. Non ho mai avuto un rapporto simile con un parrucchiere, nel senso che io so che qualsiasi cosa lui decida i miei capelli ne trarranno sempre e comunque giovamento. Questa premessa per spiegare che mi è venuto spontaneo chiedergli come lui sia arrivato sin qui, che vita ha vissuto sino ad ora, la sua storia insomma: dietro ad un hairtstylist ormai affermato c’è comunque un uomo con il suo vissuto, i suoi sogni e la sua creatività.
Federico cresce sereno in una famiglia che inevitabilmente gli fa respirare il profumo degli shampoo e dei trattamenti e gli fa intuire il sacrificio del lavoro: suo padre Nicola ha la sua attività di parrucchiere in via Pannini, esattamente dove adesso Federico prosegue la storia della bottega di famiglia diventata un salone di riferimento per tutta Roma. Studia al liceo, ma nel frattempo si domanda se il lavoro del papà potrebbe essere giusto anche per lui: non sempre i figli vogliono calcare le orme dei genitori e se anche fosse il lavoro è doppio, bisogna essere sicuri di volerlo fare e dimostrare non solo al mondo, ma anche alla propria famiglia che si è capaci di tenere alto il tiro senza intaccare il sacrificio e la riuscita di una vita di lavoro. Ma tant’è, se la passione chiama bisogna assecondarla e quindi a vent’anni Federico si immerge nella dimensione del salone guidato dal papà.
La voglia di fare e di diventare un vero hairtstylist vengono premiate a livello nazionale molto presto: giovanissimo, e dopo una lunga e difficile selezione, Federico vince il premio Sergio Valente. Una iniezione di fiducia e di consapevolezza, una partenza dove si può cominciare a provare a volare da soli, con le proprie ali: si tagliano i capelli con più naturalezza e meno timore, la motivazione è altissima come la voglia di seguire l’istinto e un po’ di sana incoscienza.
Cominciano i viaggi: la Moda apre le sue porte e Federico si trova a sperimentare la vita frenetica di questo circo che, se impari a destreggiarti, regala una gavetta insostituibile. Backstage, passerelle, sperimentazioni, le tendenze sotto le mani un anno prima e la capacità di saperle poi adattare alle donne nella loro quotidianità. Nel frattempo avviene con naturalezza il passaggio di consegne: Federico raccoglie l’eredità del salone tra le sue mani, pronto a dargli una nuova rinascita coniugando l’esperienza di Nicola con il frutto della gavetta e dello studio degli ultimi anni.
Federico non si ferma ai capelli: ama sperimentare e il mezzo che sceglie è la Fotografia con il quale rappresenta al meglio, con splendide immagini, il mood che vuole raccontare. Arriva, prestigioso trampolino di lancio, il Premio Next Look nel 2004 che lo consacra miglior parrucchiere emergente a livello mondiale. Federico non si ferma: nel 2006 vince il Concorso Kérastase ed inizia una collaborazione con Luigi Murenu che lo porterà a lavorare tra Milano e Parigi: trovarsi accanto ai grandi Stilisti Acconciatori è una esperienza che gli insegnerà tantissimo e gli regalerà una sicurezza in più, quella di sapere che questo è davvero il lavoro dei suoi sogni.
Nel 2011 al contest Alternative Hair Show arriva il podio, con la terza posizione, per un altro suo lavoro sperimentale, Contaminazione. La creatività riparte da qui, appoggiata e impreziosita dal supporto di Alessia Bonsignori, Make Up Artist e bellissima moglie di Federico. Le immagini nascono da suggestions di viaggi e mostre, parte l’idea e la si elabora sino a farla diventare una immagine ben definita.
La vita professionale di Federico Faragalli è scandita da continue ripartenze: il salone viene ristrutturato e nello stesso tempo il marchio Kérastase, una delle punte di diamante del gruppo L’Oréal Professionnel, lo supporta con una collaborazione esclusiva: Federico è uno dei Sette Stilisti designati a presentare in Italia il Brand e le sue tendenze.
La vita privata è fatta da grandi soddisfazioni: l’amore e la famiglia, una bellissima bambina, Zoe, sono tutte stelle che hanno creato la sua luminosa costellazione, la sua ispirazione quotidiana. Federico crede che la serenità sia tutta una questione di equilibrio ed è difficile dargli torto: lui ha saputo perfettamente creare il giusto punto tra incoscienza e consapevolezza, famiglia e lavoro, ispirazione e concretezza, sogni e realtà, una quasi perfetta asse tra Yin e Yang. La curiosità della vita e dell’arte – ci sono state collaborazioni con il MAXXI e Master Class con Mustafa Sabbagh – si coniuga con la spontaneità del suo modo di essere e diventa naturale che la creatività del suo lavoro ne tragga il massimo giovamento.
Federico ha sempre saputo cosa voleva davvero e ha trovato la sua strada, ma la cosa che lo rende speciale è che sa percorrerla. D’altronde, come diceva Pablo Picasso, “Ogni bambino è un’artista. Il problema è poi come rimanere un’artista quando si cresce.”
Il tuo Team e il tuo lato imprenditoriale – Il mio salone è la mia azienda, il mio cuore, voglio avere tutto sotto controllo, ma ho imparato a delegare. Sono un imprenditore un po’ anomalo perché la mia anima artistica prende piede anche sulla razionalità di quella lucida e fredda dell’azienda, ma riesco a tenere la giusta via di mezzo. Non ho l’ansia del denaro a tutti i costi, non conosco avidità, mi piace andare step by step. Il prossimo traguardo è Skilio Barber Shop, ho voluto adattare il concetto di antica barberia al mio nuovo Salone da Uomo, sarà una bella sfida. Il mio Team è cresciuto insieme a me, c’è una fiducia forte e la sensazione di essere insieme a persone della mia famiglia e sono convinto che questo sia un privilegio. Se cresco io, crescono tutti, nessuno rimane indietro. Quello che chiedo ai nuovi collaboratori, in fase di prima intervista, sono i valori, sono attento all’educazione. Mi piace sapere quali sono i loro hobbies, come trascorrono il tempo libero: il lavoro glielo posso insegnare, tutto il resto purtroppo no.
Il mondo Social – Mi piace questo veicolo di comunicazione che è immediata, in tempo reale. Faccio e comunico, creo una acconciatura e in pochi secondi è già in rete, visibile a tutti. Ho fatto collaborazioni con diverse Blogger, adesso voglio capire bene come continuare a muovermi in questo senso. Ho un canale Instagram e una pagina Facebook.
Il trend dell’estate – Onde in movimento, ritorna il volume.
Il colore dell’estate – Il bronzo caldo e tutte le sfumature dei marroni.
Il Mood di Federico Faragalli – Il naturale. L’essere in ordine senza dare l’idea di essere stati dal parrucchiere. Tutto ciò che è artefatto lo lasciamo ai progetti fotografici – ride –
Lungo o corto? – La tendenza più fashion è la frangia corta, le lunghezze sono medie e c’è un vero e proprio ritorno allo stile bon ton degli Anni Cinquanta.
Donna d’ispirazione – L’attrice Emma Stone
Città d’ispirazione – Londra
Il prossimo progetto – Ampliare il mio salone storico.
Il prossimo sogno – Un nuovo – altro – salone.
Ti senti mai arrivato? – No
Quando ti senti davvero soddisfatto? – Quando raggiungo un obiettivo che mi ero posto tanto tempo fa. La Pedana Kérastase a Roma, a Palazzo dei Congressi, importantissima e un tempo solo sognata e desiderata, è stata una immensa gratificazione, il sogno che si è avverato.
Cosa sognavi da bambino? – Di giocare, sempre.
Ce l’hai fatta, Federico.
Photo Courtesy
Thai: ph Sham Hinchey & Marzia Messina
Contaminazione: ph Mario Caponi
Velvet Magazine: ph Mario Caponi
Backstage Ettore Bilotta 2015: ph Ilaria Morelli
Backstage San Andrès Milano 2014: ph Ilaria Morelli
Vogue Fashion Night 2014, Hairdressing Salon, Portrait: ph Franco Olivetti